Platymeris guttatipennis è una delle specie di Reduviidae più affascinanti e popolari tra gli allevatori di insetti esotici. Si distingue per il corpo nerastro e lucido, le macchie bianche sulle ali e le zampe parzialmente chiare, che le conferiscono un aspetto “armato” ed elegante.
È un predatore vorace e instancabile, armato di un rostro acuminato con cui immobilizza e dissolve l’interno delle prede. A differenza di altri insetti predatori, è di facile gestione e molto resistente, adatta anche a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.
Può pungere se manipolata direttamente. La puntura è dolorosa: si consiglia l’uso di pinzette o guanti.
Terrario:
Per 1–2 esemplari: min. 20x20x20 cm
Per gruppo: 30x20x20 cm o più
Substrato: fibra di cocco, carta assorbente o torba
Arredi: sughero, foglie secche, cortecce per arrampicarsi e nascondersi
Ventilazione: buona, con almeno un lato retinato
Temperatura ideale:
24–28°C (termoriscaldamento consigliato in inverno)
Evitare sotto i 18°C per lunghi periodi
Umidità:50–70%
Nebulizzare leggermente 2–3 volte a settimana solo su un lato del terrario
Alimentazione:
Blatte (es. lateralis, dubia)
Grilli, camole, tarme
Frequenza: 1–2 volte a settimana
Le ninfe richiedono prede di taglia ridotta (microgrilli o Drosophila)
Comportamento:
Predatrice attiva, talvolta gregaria
Spesso visibile durante il giorno
Può convivere in piccoli gruppi se ben alimentata
Riproduzione:
Depone uova nel substrato
Le uova si schiudono in 3–5 settimane
Crescita lenta, 5 stadi ninfali prima dell’età adulta
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