Drago Barbuto - Scheda di allevamento del drago barbuto

Drago Barbuto - Scheda di allevamento del drago barbuto

Allevamento del Drago Barbuto - Scheda di allevamento Pogona Vitticeps

POGONA VITTICEPS (DRAGO BARBUTO)

Famiglia:

Agamidae

Genere:

Pogona

Specie:

P. Vitticeps

Il Drago Barbuto (Pogona vitticeps) è uno dei sauri più conosciuti al mondo e allevato in cattività, estremamente docile e di semplice gestione. È un sauro deserticolo originario dell’Australia dove le temperature di giorno sono molto elevate e l’umidità è molto bassa, questi valori sono molto importanti da tenere in considerazione per un’adeguata gestione dell’animale.

La pogona vitticeps può raggiungere fino i 60 cm da adulto. L’aspetto è quello di un lucertolone pacifico dove prende il nome comune (barbuto) da una caratteristica: sotto il mento presenta delle spine (riserve di grasso) che ricordano una barba. In natura le utilizzano per spaventare i nemici, sembrando più grossi e minacciosi.

Come molti altri rettili, i maschi di pogona sono più grandi, hanno una "barba" più scura e una testa più grossa.

Il drago barbuto è un rettile estremamente docile e tranquillo, tanto da diventare "domestico" ma questo non significa che può essere trattato come un cane o un gatto. Infatti ormai molti studi affermano che i rettili non percepiscono le coccole o le carezze come un cane o un gatto e il fattore di chiudere gli occhi viene interpretato da parte nostra in modo scorretto. Infatti quando un rettile chiude gli occhi è segno di stress.

TERRARIO PER DRAGO BARBUTO

Il Drago Barbuto misura alla nascita 10 cm ma come dicevamo prima, raggiunge una dimensione da adulto intorno ai 50-60cm. Quindi il terrario per il drago barbuto dovrà essere abbastanza ampio. Il terrario deve misurare almeno 100 cm di larghezza x 60 cm di profondità e 40cm di altezza. Mentre se desiderate una coppia il terrario deve misurare ameno 120cm di larghezza x 60cm di profondità e 40cm di altezza.

Il terrario per la pogona può essere sia in legno che in vetro con una buona ventilazione ottenuta tramite delle griglie di aerazione nella parte frontale e superiore del terrario. E’ importante inserire la lampada spot riscaldante in prossimità della griglia di aerazione in alto e su un lato della teca (non centralmente) per garantire un corretto ricircolo dell’aria e allo stesso tempo un diverso gradiente termico all'interno della teca (vedi foto).

La convivenza di più esemplari di pogona in un singolo terrario è possibile solamente per esemplari di sesso femminile e gli esemplari giovani fino ai 70-80 grammi di peso.

Noi consigliamo comunque anche per gli animali baby di allevarli singolarmente per evitare ogni forma di competizione alimentare.

*Habitat in natura del drago barbuto

L'ARREDAMENTO DEL TERRARIO

Per quanto riguarda l'arredamento del terrario per il drago barbuto, si può scegliere un arredamento sterile oppure un arredamento naturalistico.

Il terrario sterile arredato in modo semplice è l’opzione più consigliata sopratutto per le baby pogone, per non incorrere in problemi di salute dell’animale e per semplificare le operazioni di gestione e di pulizia.

L’arredamento per le giovani pogone deve essere il più semplice e minimalista possibile per garantire un’ambiente sicuro, pulito e ridurre al minimo la possibilità di nascondersi dei piccoli grilli. Basterà inserire qualche roccia piatta da posizionare sotto la lampada spot riscaldante per permettergli di assumere il calore di cui hanno bisogno per il suo metabolismo, un tronco centrale sotto al neon/lampada UVB, e una ciotola per il cibo. Inoltre andranno collocati dei nascondigli che sono indispensabili per il benessere dell’animale perché gli forniscono un senso di sicurezza e riducono lo stress.

La ciotola dell’acqua non è indispensabile, la pogona assimila i liquidi solo dalle verdure e non direttamente dalla ciotola.

Il terrario naturalistico, dal punto di vista estetico è sicuramente più piacevole e appariscente, quando viene inserito in un ambiente domestico è in grado di creare un atmosfera selvaggia all’interno della casa. Questa tipologia di terrario, ricrea perfettamente l'ambientazione naturale dell’animale, con pareti posteriori in roccia, rami e tronchi, pietre e arbusti secchi per rendere il più naturale possibile l’ambiente che ospita il nostro drago. Questa tipologia di arredamento lo consigliamo solamente per draghi barbuti già adulti.

SUBSTRATO PER IL DRAGO BARBUTO

Per gli animali baby o debilitati è meglio utilizzare materiali il più possibile igienici come carta assorbente, o tappetini lisci assorbenti.

Come substrato naturalistico in caso di pogone già grandi possiamo utilizzare la sabbia desertica con ciotoli e ghiaia o mista a torba da tenere sempre asciutta. Sconsigliamo l'utilizzo di sola sabbia per evitare la possibilità di essere ingeriti dall'animale nel momento della caccia creando possibili costipazioni intestinali. In questo caso il substrato andrà comunque cambiato completamente ogni 3-4 mesi circa.

ILLUMINAZIONE DEL DRAGO BARBUTO

L’illuminazione diurna del Drago Barbuto è molto importante, perché svolge una funzione fondamentale sul comportamento, sullo stato di salute e sull’attività riproduttiva dell’animale. Perciò nel terrario ci devono essere almeno due tipologie di lampade:

- Lampada spot riscaldante (non a luce rossa): deve essere posizionata su un lato della teca in modo che riscaldi il tronco o la pietra più in alto, così avremo una zona di basking (zona in cui si ha il calore maggiore e dove l’animale può andare a riscaldarsi)

- Lampada UVB: fornisce i raggi UVA e UVB fondamentali per il metabolismo del calcio e quindi per una corretta struttura delle ossa dell’animale. Le lampade UVB si trovano di varie tipologie: lampade UVB compatte e neon UVB. Vanno bene entrambe, basta che abbiano una percentuale di emissione dei raggi UVB pari al 10% e che siano posizionate ad una distanza massima dal punto di basking di 30cm.

Il terrario deve essere illuminato per 9-14 ore al giorno in base al periodo dell’anno (più ore di luce in estate e meno in inverno).

 

RISCALDAMENTO E TEMPERATURE PER IL DRAGO BARBUTO

Le temperature sono un altro criterio importante per i rettili a sangue freddo perché ne dipendono le loro funzioni vitali. Nel terrario ci deve essere sia una zona calda (basking) che una zona fredda.

All’interno del terrario dovremo avere 3 diverse zone divise per temperatura: zona basking (sotto lampada calore) 40/45°C, zona calda (circostante la lampada spot) circa 30-35°C, zona fredda (parte opposta alla zona calda) circa 25°C.

L’impianto di riscaldamento potrà essere spento durante la notte se nella stanza dove si trova il terrario le temperature non scendono sotto i 20°C.

Se la stanza che ospita l’animale dovesse essere più fredda sarà opportuno prevedere una fonte di calore in più che non emetta luce come ad esempio i tappetini riscaldanti o cavetti riscaldanti.

UMIDITÀ E ACQUA

Il tasso di umidità nel terrario è molto importante per la salute degli animali. I Draghi Barbuti necessitano di bassi livelli di umidità 30-40% di giorno e 50-65% di notte. Per verificare ciò è necessario utilizzare un igrometro e garantire un buon cambio dell'aria (vedi esempio sopra). 

La ciotola dell’acqua non è indispensabile, la pogona assimila i liquidi solo dalle verdure e non direttamente dalla ciotola.

ALIMENTAZIONE DEL DRAGO BARBUTO

L’alimentazione deve essere equilibrata, essendo un animale onnivoro il Drago Barbuto si nutre sia di vegetali che di Cibo vivo.

L’alimentazione per le baby sarà basata su 70% insetti vivi e 30% verdure. Al raggiungimento dell’età adulta (intorno ai 250gr di peso) le percentuali si invertiranno passando ad un 70% verdure e 30% insetti. 

I principali insetti da pasto da utilizzare come cibo vivo per il drago barbuto sono grilli, blatte (dubia e lateralis), locuste, hermetia illucens, bachi da seta e ogni tanto delle camole del miele, tarme della farina e caimani.

Mentre per le verdure utilizzeremo: Radicchio e cicoria, rucola, radicchio rosso, valeriana,zucchine, carote ma sopratutto erbe di campo come tarassaco, trifoglio, erba medica, ortica.

Sono sconsigliate tutte le lattughe (contengono troppa acqua e poche fibre), spinaci (ricchi di ossalati che possono portare alla formazione di calcoli renali).

Un grandissimo aiuto per la salute del drago barbuto sono le erbe e i fiori di piante officinali. Sono un bellissimo regalo di "Madre Natura" e un ottimo modo naturale per integrare l’alimentazione degli animali. Aggiungono fibre, bilanciano il contenuto di aminoacidi, sono ricchissime di vitamine, calcio e oligoelementi altamente biodisponibili, infine hanno tantissime proprietà curative per diverse patologie. Essendo essiccate sono facili da mescolare con i vegetali freschi e mangimi e dal punto di vista nutrizionale sono simili ai prodotti non essiccati, solo non contengono acqua (le piante essiccate hanno in genere intorno al 5% di acqua mentre la loro controparte fresca ha il 95% di acqua).

Tutti i vegetali andranno tagliati in piccoli pezzi.

Ogni quanto mangia una pogona?

Di seguito un semplice schema di alimentazione del drago barbuto.

La frequenza dei pasti e la dieta è diversa da un baby ad un adulto.

Un esemplare baby andrà alimentato ogni giorno (lasciando un giorno di digiuno alla settimana) con un mix di verdure e un mix di insetti vivi. Ogni pasto andrà spolverato con calcio puro. Il calcio+D3 andrà spolverato una volta alla settimana. Questo fino ai 6 mesi di vita.

Esemplari sub-adulti e adulti andranno alimentati a giorni alterni sempre con un mix di verdure e insetti ma come visto sopra, la percentuale di verdure e insetti cambia completamente. Ogni pasto con calcio puro e calcio+D3 ogni 10 giorni.

INTEGRAZIONE DEL DRAGO BARBUTO

Infine la dieta deve essere integrata anche con vitamine e minerali, quindi gli insetti e le verdure dovranno essere spolverati di calcio puro tutti i giorni, e calcio + D3 una volta alla settimana, che sarà sintetizzato e assorbito grazie alla lampada UVB presente nel terrario.

LA BRUMA DELLA POGONA VITTICEPS

La bruma è il periodo dell'anno in cui l’animale cade in un simil letargo per passare l'inverno.

La bruma andrà fatta nei mesi più freddi abbassando la temperatura della teca durante la quale il drago barbuto smette di alimentarsi (senza perdere peso) che aumenterà la ricettività delle femmine e allungherà la vita degli animali.

Gli animali dovranno avere almeno 2 anni di vita.

Il periodo di bruma dura dalle 6 alle 10 settimane, con uno spegnimento graduale delle luci riducendo il fotoperiodo di circa 1 ora a settimana fino ad arrivare ad un fotoperiodo di 8 ore. Sempre in modo graduale si dovrà diminuire anche la temperatura all'interno del terrario di circa 1/2 gradi ogni 2/3 giorni, portandola a circa 20 gradi.

Le successive settimane sarà sufficiente controllare il peso dell’animale ogni 10 giorni per accertarsi una perdita di peso regolare (circa il 5% del suo peso per tutto il periodo di bruma). Passate le settimane, si farà lo stesso procedimento ma inverso: si andrà ad alzare la temperatura di 2°C ogni due giorni, ritornando alla normale temperatura di allevamento, riaccendendo l'illuminazione del terrario e alimentando gli animali con regolarità.

RIPRODUZIONE DEL DRAGO BARBUTO

La pogona raggiunge la maturità sessuale intorno ai 10-12 mesi.

In cattività si risveglia l'istinto sessuale facendogli fare il periodo di bruma (vedi capitolo sopra).

Durante il corteggiamento, i maschi espandono la barba il più possibile, si sollevano sugli arti anteriori, facendo head bobbing. 

La femmina può reagire in diversi modi, uno di questi è muovendo l'arto in modo circolatorio chiamato Arm Waving e accettato il corteggiamento si preparerà al rapporto stendendosi a terra.

Durante il rapporto i maschi tenderanno a mordere le femmine (senza arrecargli alcun danno, i morsi sono solo un modo per esortare la padronanza del maschio durante l'accoppiamento)

Il rapporto dura circa un minuto e può ripetersi nell'arco della giornata.

Una volta finito l'accoppiamento l'addome della femmina inizierà a gonfiarsi e sarà visibile già dopo una o due settimane.

Dopo un periodo variabile da quattro a sei settimane dall'accoppiamento, la femmina di pogona che è rimasta gravida depone le sue uova.

Il periodo immediatamente precedente alla deposizione delle sarà evidenziato da un incessante scavare e cercare il posto ideale dove deporre.

Dovremmo predisporre in anticipo una zona nel terrario con della sabbia fine e abbastanza alto per permettergli di deporre le uova e sotterrarle sotto alla sabbia. Attenzione, se non si fornisce una vaschetta abbastanza grande per la deposizione delle uova, si rischia la DISTOCIA (ritenzione delle uova con conseguenze letali per l'animale)

Una volta deposte le uova andranno rimosse dalla tana umida prestando attenzione a lasciarle nella stessa posizione della deposizione e poste in una vaschetta di plastica riempita per metà con della vermiculite umida (rapporto vermiculite/acqua 1:1) leggermente infossate ma non ricoperte.

Il contenitore delle uove deve essere leggermente forato per permettere un ricambio d'aria e andrà controllato circa ogni 2 settimane per rabboccare l'acqua evaporata dal substrato.

Consigliamo una temperatura di incubazione di 28-30°C

A queste temperature le uova si schiudono mediamente dopo 55-60 giorni.

Una volta che l'uovo si è schiuso il piccolo resta all'interno per altre 24 ore cosi da assorbile l'intero sacco vitellino. Attenzione, in questa fase non bisogna assolutamente toccare o aiutare il piccolino ad uscire dall'uovo!

Passate le 24 ore i piccoli andranno spostati in un terrario sterile idoneo, con lampada riscaldante e lampada uvb, un fondo di carta scottex, qualche tronco e roccia posizionata sotto la lampada riscaldante e andranno allevate come precedentemente spiegato, iniziando con grilli o blatte lateralis/dubia di taglia small.

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