A CAUSA DELL'ELEVATO NUMERO DI ORDINI, I TEMPI DI EVASIONE POTREBBERO ALLUNGARSI, STIAMO LAVORANDO PER TORNARE AI NORMALI TEMPI.

Geco Leopardino - Scheda allevamento Geco Leopardino

Geco Leopardino - Scheda allevamento Geco Leopardino

Allevamento del Geco Leopardino - Scheda di allevamento dell'Eublepharis Macularius

EUBLEPHARIS MACULARIUS (GECO LEOPARDINO)

Famiglia:

Eublepharidae

Genere:

Eublepharis

Specie:

E. Macularius

Il Geco Leopardino (Eublepharis Macularius) vive nei deserti rocciosi dell’Asia meridionale, più precisamente nelle aree rocciose e aride dell'Est Afghanistan, Pakistan, Nord dell'India e Iran.

La vita di questo sauro è prevalentemente notturna, si procura il cibo sopratutto di notte e al tramonto. Di giorno preferisce ripararsi dalle alte temperature temperature in tane sotterranee o sotto le rocce.

Ama scavare sotto alle rocce per crearsi una tana o ripararsi dal sole e pioggia ma anche arrampicarsi tra le pareti rocciose a caccia di insetti. Non ama molto l'umidità, utilizza qualche zona umida in natura per potersi togliere la muta più facilmente.

La vita media di un geco leopardino è di circa 15-20 anni.

*Habitat in natura del geco leopardino

TERRARIO GECO LEOPARDINO

Il terrario per il geco leopardino dovrà essere sviluppato orizzontalmente. I Gechi Leopardini hanno dimensioni contenute (da circa 8cm alla nascita fino ai 20/25 cm in età adulta) quindi le dimensioni minime consigliate per la teca di un singolo esemplare sono di 40cm di larghezza, 30cm di profondità e 20cm di altezza (se è una coppia leggermente più grande).  Se l’esemplare è giovane il terrario non deve essere troppo grande perché potrebbe avere difficoltà nel trovare la fonte di calore o il luogo in cui nascondersi.

I gechi leopardino sono animali piuttosto territoriali e la convivenza con altri individui può essere problematica, per cui è preferibile allevarli singolarmente o in piccoli gruppi di più femmine con un solo maschio.

La convivenza vale solo per gli animali adulti, gli esemplari giovani vanno allevati singolarmente.

Per un riciclo dell’aria bisogna che il terrario abbia una griglia di aerazione nella parte superiore e una nella parte frontale.

La parte superiore del terrario in rete non solo è fondamentale per far circolare più aria nel terrario, ma darà anche la possibilità di installare una lampada riscaldante e lampada uvb senza doverle inserire all'interno.

SUBSTRATO E DECORAZIONI

I substrati più idonei in caso di un terrario naturalistico per il leopardino sono principalmente 3: sabbia con ciotoli e ghiaia, fibra di cocco ben asciutta, sabbia mista a torba. Sconsigliamo l'utilizzo di sola sabbia per evitare la possibilità di essere ingeriti dall'animale nel momento della caccia creando possibili costipazioni intestinali.

Ovviamente un terrario naturalistico avrà più riscontri positivi sull'animale: meno stress, molti più stimoli, più rifugi e tane.

Un terrario asettico predilige e facilità la pulizia e la manutenzione a discapito dell'estetica, stressa maggiormente l'animale e offre molti meno stimoli mentali al geco.

Come arredamento si possono usare tronchi, rocce, tronchi e grotte di sughero e rami. Inutile dire che il geco preferirà nascondersi sempre tra i spazi più stretti per sentirsi più al sicuro.

Si può inserire anche uno sfondo del terrario in finta parete rocciosa per aumentare la superficie verticale di arrampicata.

Le piante non sono indispensabili per questi gechi, ma offrono ovviamente un grande impatto estetico, quindi in caso di piantumazione è indispensabile utilizzare quelle più adatte al clima di questi animali come Aloe variegata, Crassulla, e molte altre piante grasse senza spine.

TANE PER GECHI LEOPARDINO

Nel terrario devono essere presenti almeno due tane con diversa temperatura. Quella più calda verrà utilizzata dall’animale per digerire il cibo e riscaldarsi quando ha freddo, quella nella zona fredda la utilizzerà quando dovrà regolare la temperatura corporea quando ha troppo caldo.

La tana più fredda e umida è fondamentale anche per la gestione della muta e per deporre le uova. Questa potrà essere riempita con fibra di cocco o muschio di sfagno da mantenere sempre umidi.

TEMPERATURE

Essendo gechi deserticoli, è importante un buon riscaldamento del terrario. Come riscaldamento per il terrario del leopardino si può utilizzare un cavetto o tappetino riscaldante, oppure uno spot di adeguata potenza in base alla dimensione del terrario posizionato sopra alla teca. Qualunque sia l'elemento riscaldante va sempre collegato ad un termostato.

Una volta deciso l'elemento riscaldante, bisognerà creare all'interno del terrari una zona calda a 28°-32°C ed una fredda a 20°-26°C circa. Di notte è possibile spegnere ogni fonte di riscaldamento, a compromesso che la stanza in estate non scenda sotto i 20°-25°C e di inverno a non meno di 15°C.

Per creare queste due zone differenti di temperatura sarà sufficiente posizionare il tappetino o spot riscaldante in un angolo della teca (solitamente 1/3 della superficie della teca).

L’umidità deve essere minima.

ILLUMINAZIONE

Purtroppo c'è un mito comune secondo cui, poiché i gechi leopardini sono "notturni", non hanno bisogno dei raggi UVB per vedere o peggio ancora che possono dar fastidio al geco. Questo è un mito!

I gechi leopardino sono crepuscolari, il che significa che sono più attivi all'alba e al tramonto. Nonostante i loro occhi si siano evoluti per condizioni di scarsa illuminazione e tendano ad essere più attivi durante la notte che durante il giorno, ciò non significa che non abbiano bisogno di una illuminazione UV.

Fornire loro una illuminazione naturale con una lampada UVB non solo serve a regolare il ciclo giorno/notte ma fa bene alla salute mentale, stimola l'appetito e previene la MOM.

Vedrete che anche i gechi leopardinidi tanto in tanto usciranno durante il giorno per crogiolarsi sotto al sole. Questo non è insolito: molte specie notturne sono state osservate in natura a crogiolarsi, specialmente al mattino.

Il terrario deve essere illuminato tra le 10 e le 12 ore al giorno. Noi consigliamo l'utilizzo di una lampada UVB compatta al 5% da 13W o 26W a seconda della dimensione della teca.

Le potete trovare qui: Lampada UVB per il geco leopardino

ACQUA E ALIMENTAZIONE

L'alimentazione del geco leopardino è insettivora. Ovviamente un'alimentazione equilibrata e varia è alla base di un buono stato di salute. Per questo motivo vi consigliamo di variare il più possibile la dieta del vostro leopardino. I principali insetti da utilizzare come cibo vivo per il geco leopardino sono grilli, blatte (dubia e lateralis), locuste, tarme della farina, hermetia illucens, bachi da seta e ogni tanto delle camole del miele.

Gli esemplari giovani fino ai 6 mesi di età vanno alimentati tutti i giorni.

Come metro di misura per scegliere la taglia corretta degli insetti da pasto per il geco, si utilizzerà la distanza tra gli occhi. Gli insetti non dovranno superare come grandezza questa distanza.

Gli esemplari subadulti (dai 6 mesi), andranno alimentati con 4 pasti a settimana.

Gli esemplari adulti (dai 12 mesi), andranno alimentati con 3 pasti alla settimana.

Un giorno alla settimana è buona norma far digiunare il geco cosi da permettergli di liberare l'intestino.

All’interno della teca dovra essere sempre presente una piccola ciotolina per l’acqua.

Qui troverete tutti gli insetti da pasto per il geco leopardino: Insetti da pasto per il geco leopardino 

ATTENZIONE: La dieta deve essere integrata anche con un multivitaminico, con del calcio e calcio + D3.

Il calcio puro può essere lasciato sempre a disposizione in un tappo/piccola ciotola all'interno del terrario.

Il Calcio + Vitamina D3 va spolverato sugli insetti da pasto 1-2 volte alla settimana a seconda dell'età del geco o dell'utilizzo della lampada UVB. 

Il multivitaminico andrà somministrato una volta alla settimana.

IDENTIFICARE IL SESSO

Determinare il sesso nei leopardini è piuttosto semplice dal terzo mese di vita, i maschi infatti sviluppano 2 sacche alla base della coda, e presentano dei pori femorali a forma di V.

Nelle femmine entrambe le caratteristiche sono assenti, anche se alcune femmine a volte possono mostrare un piccolo accenno di pori femorali ma non accentuati come nei maschi.

RIPRODUZIONE DEL GECO LEOPARDINO

Il geco leopardino è un geco oviparo (si riproduce con la deposizione delle uova) abbastanza prolifico. La femmina depone 2 uova per deposizione e può arrivare a deporre fino a 24 uova con un unico rapporto.

I gechi leopardini raggiungono la maturità sessuale intorno ai 6 mesi di vita, ma con gli accoppiamenti consigliamo di aspettare almeno l'anno di vita per evitare possibili casi di MOM o distocia nelle femmine.

Per procedere con l'accoppiamento dei gechi è necessario un periodo di bruma. La bruma è un periodo di letargo che andrà fatto nei mesi più freddi abbassando la temperatura della teca durante la quale il geco smette di alimentarsi (senza perdere peso) che aumenterà la ricettività delle femmine e allungherà la vita degli animali.

Per poter fare la bruma l'animale deve essere in salute e avere un peso di almeno 45gr.

Il processo della bruma va eseguito gradualmente, si inizia facendo digiunare il geco una settimana prima dell'inizio dell'abbassamento della temperatura per evitare pasti non digeriti per poi passare ad un abbassamento lento e graduale della temperatura evitando così shock termici che possono essere molto pericolosi. 

Come fare la bruma del leopardino:

Ogni due giorni abbassate la temperatura del terrario di 2°C fino ad arrivare ad una temperatura del terrario di 14-15°C

A questo punto si potra spegnere anche l'illuminazione del terrario

Si terrano questi condizioni per circa un mese senza alimentare gli animali.

Passato il mese si farà lo stesso procedimento ma inverso: si andrà ad alzare la temperatura di 2°C ogni due giorni, ritornando alla normale temperatura di allevamento, riaccendendo l'illuminazione del terrario e alimentando gli animali con regolarità.

A questo punto le femmine inizieranno ad ovulare e sarà possibile inserire il maschio nel terrario della femmina. Il maschio inizierà il rituale di accoppiamento avvicinandosi alla femmina scuotendo verso il suolo la coda. Se la femmina è ricettiva lo lascierà avvicinarsi.

Dall'accoppiamento alla prima deposizione delle uova passano dalle 2 alle 4 settimane. La prima deposizione delle femmine giovani o le ultime di femmine anziane possono dare delle uova sterili.

Le uova andranno incubate ad una temperatura che va dai 26 ai 32°C. La temperatua di incubazione andrà a incidere sulla durata di incubazione e sul sesso della prole. Incubando le uova a 26°C il tempo di schiusa si allungherà a circa 75 giorni e nasceranno prevalentemente femmine. Incubando le uova a 32°C il tempo di shiusa sarà di circa 35 giorni e si avranno prevalentemente maschi.

Consigliamo una temperatura di incubazione di 28-29°C.

Come capire quando la femmina sta per deporre le uova? Smette di alimentarsi e inizia a scavare all'interno della tana umida.

Le uova feconde avranno un aspetto bello tondo, gonfio e bianco. Un uovo non buono avrà un aspetto giallognolo, molle e vengono chiamati Slug.

Una volta deposte le uova andranno rimosse dalla tana umida prestando attenzione a lasciarle nella stessa posizione della deposizione e poste in una vaschetta di plastica riempita per metà con della vermiculite umida (rapporto vermiculite/acqua 1:1) leggermente infossate ma non ricoperte.

Il contenitore delle uove deve essere leggermente forato per permettere un ricambio d'aria e andrà controllato circa ogni 2 settimane per rabboccare l'acqua evaporata dal substrato.

Come allevare i baby di geco leopardino?

I cuccioli di geco leopardino andranno allevati SINGOLARMENTE in piccoli contenitori di plastica. Così facendo non ci saranno competizioni alimentari e si potrà monitorare al meglio l'alimentazione di ogni esemplare.

Il contenitore per i baby dovrà avere un buon ricircolo di aria (coperchio in rete), un tappetino riscaldante su 1/3 del box per creare la zona calda, una tana umida (vedi paragrafo TANE) e una tana secca, una ciotolina con dell'acqua e un tappino con il calcio.

Come fondo per i baby si utilizza dei fogli di carta assorbente che andranno mantenuti sempre umidi nella prima settimana di vita per facilitare la prima muta. Passata la prima settimana, i piccoli si alleveranno esattamente come gli adulti.

Solitamente i baby di leopardino inizieranno ad alimentarsi dopo 4 giorni dalla schiusa.

Questa sistemazione (provvisoria) andrà mantenuta fino ai 5-6 mesi di età, NON per tutta la vita. Si dovrà quindi spostare in un terrario allestito come spiegato ad inizio scheda.

I MORPH DI GECO LEOPARDINO

Il geco leopardino è un dei gechi più allevati al mondo. Questa sua ampia diffusione ha portato alla creazione di tantissimi "morph" (selezioni di colorazioni, livree, caratteri genetici) da parte degli allevatori.

Qui di seguito una illustrazione dei morph più comuni di geco leopardino:

CURIOSITA' DIVERTENTI SUI GECHI LEOPARDINI:

In Pakistan, la gente del posto crede che i gechi leopardino siano imparentati con il cobra nero e siano quindi velenosi. Credono che se si viene morsi da un geco leopardino, il "veleno" scioglie il corpo della vittima, uccidendola immediatamente. Ritengono che anche la pelle di un geco leopardo sia velenosa.

Oltre ad essere in grado di rigenerare la propria coda, secondo uno studio pubblicato nel giugno 2018 (Evidence for neurogenesis in the medial cortex of the leopard gecko, Eublepharis macularius) , ci sono prove che suggeriscono che i gechi leopardino siano anche in grado di rigenerare le cellule cerebrali!

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